
Per chi voglia cimentarsi in un’autovalutazione delle proprie soft skills, allego due strumenti:
1. La classificazione delle soft skills da me descritta precedentemente, nella quale ad ogni nome di competenza trasversale è accoppiata la descrizione del comportamento abituale che essa comporta. Vedi Allegato 1.
2. La scheda di autovalutazione che riporta, con riferimento ad ogni nome di competenza, quattro possibilità relative alla frequenza con la quale l’interessato/a tiene abitualmente quel comportamento: 1 = mai; 2 = qualche volta; 3 = spesso; 4 = sempre. Vedi Allegato 2.
In tal modo è possibile, impiegando tra mezz’ora e un’ora di tempo, avere un quadro delle proprie soft skills. Questo strumento è molto utile per assumere consapevolezza sia delle competenze nelle quali si eccelle, sia delle competenze nelle quali non ci si è attivati.
Tale consapevolezza a volte è sufficiente per facilitare cambiamenti, a volte può essere l’inizio di un periodo nel quale ci si propone di cambiare qualche comportamento abituale. A volte, infine, può essere utilizzata per iniziare un percorso di coaching o di aiuto per realizzare il cambiamento desiderato.
Allego anche due strumenti analoghi relativi alle soft skills dei bambini dai 6 ai 13 anni, che ho realizzato con l’aiuto della Facoltà di Scienze Psicologiche, Pedagogiche, dell’Esercizio Fisico e della Formazione dell’Università di Palermo. Tali strumenti possono servire ai genitori per formulare un giudizio fondato sulle soft skills di un figlio o una figlia. Vedi Allegati 3 e 4.
Consiglio che padre e madre compilino la scheda di valutazione separatamente e quindi si confrontino relativamente ai giudizi espressi circa la frequenza dei comportamenti abituali del figlio o della figlia.
Questo confronto è risultato spesso molto utile per consentire di chiarire l’oggettività della situazione a fronte di visioni soggettive, che possono essere integrate con l’aiuto del coniuge.
Nei casi più difficili o problematici, questo strumento può essere utilizzato come inizio di un percorso nel quale i genitori vengono aiutati da un tutor a decidere cosa cambiare nell’approccio col figlio o la figlia.
ALLEGATO 1
MAPPA DELLE COMPETENZE TRASVERSALI
Distinzione per categorie
- Competenze relazionali: i comportamenti utili per la positiva e costruttiva gestione delle relazioni personali.
- interpersonali: contribuiscono all’instaurazione e al mantenimento della relazione personale.
- comunicative: favoriscono, all’interno di una relazione, la reciproca comprensione dei contenuti che si intendono trasmettere.
- Competenze gestionali: i comportamenti funzionali all’ottenimento di un risultato.
-
- strategiche: dispongono a trovare soluzioni a problemi irrisolti e ad applicarle.
- manageriali: promuovono la collaborazione con altri per ottenere assieme un risultato.
Elenco di competenze per categorie
- Competenze relazionali
-
- Competenze interpersonali
- Assertività = coniugare l’autostima e la determinazione nell’affermare le proprie idee con il rispetto e la valorizzazione degli altri.
- Accoglienza = valorizzare, nell’instaurare una relazione personale, ciò che unisce e accomuna, ed eliminare barriere che accentuano le distanze.
- Fiducia = manifestare all’altro di credere nella sua sincerità, nella sua bontà e nelle sue capacità e, coerentemente, fornirgli feedback senza giudicare.
- Gestione del conflitto = evitare che la diversità degeneri in conflitto e ricondurre il conflitto a un disaccordo, salvando la relazione personale.
-
- Competenze comunicative
- Ascolto = dedicare all’altro la propria piena attenzione.
- Rispecchiamento = rafforzare affinità nei contenuti e nell’espressività.
- Feedback = comunicare le proprie percezioni relative all’altro in modo distinto dalle proprie interpretazioni, consegnandole alla sua valutazione.
- Incisività = impiegare in modo ordinato e coordinato i tre canali comunicativi per suscitare l’attenzione e favorire chiarezza nella comprensione.
- Competenze gestionali
-
- Competenze strategiche
- Creatività = distanziarsi dalle proprie certezze e abitudini per cercare punti di vista e soluzioni nuove.
- Apprendimento = imparare ciò che occorre sapere o saper fare per operare in modo efficace.
- Progettualità = tradurre i sogni in progetti.
- Proattività = agire in base a un progetto.
-
- Competenze manageriali
- Motivazione = rendere partecipi gli altri dei propri obiettivi.
- Interazione = informare e consultare i propri collaboratori nella misura e con le modalità opportune.
- Mediazione = trovare una soluzione diversa e accettabile partendo da pretese inconciliabili.
- Formazione = promuovere la crescita del potenziale delle persone con cui si collabora.
Elenco di comportamenti per competenze
- Competenze relazionali
-
- Competenze interpersonali
1. Assertività
-
-
-
- Equilibrio: Sostengo i miei punti di vista, rispettando quelli degli altri.
- Pacatezza: Ricevo le critiche con serenità e so rispondere con obiettività.
- Richiesta: Manifesto con chiarezza le richieste corrispondenti alle mie intenzioni e aspettative.
- Autonomia: Considero con attenzione le opinioni o le proposte altrui, ma se non sono d’accordo so dissentire o rifiutare.
-
-
2. Accoglienza
-
-
-
- Cordialità: Manifesto interesse nei confronti di chi si rapporta con me (ad esempio: lo saluto per primo, lo metto a suo agio).
- Semplicità: Elimino barriere che potrebbero farmi sentire diversa/o o distante (come, ad esempio: formalità nel modo di vestire, ricercatezza nel modo di parlare, superiorità nel modo di rapportarmi).
- Apertura: Sono aperta/o di fronte alla diversità, senza tramutarla inconsapevolmente in un giudizio di valore.
- Affinità: Valorizzo ciò che mi accomuna con l’altro (interessi, gusti, esperienze, etc.).
-
-
3. Fiducia
-
-
-
- Sospensione del giudizio: Limito i giudizi alle situazioni nelle quali sono chiamata/o a giudicare.
- Atteggiamento non giudicante: Esprimo il mio punto di vista sotto forma di osservazione o impressione che consegno all’altro perché la utilizzi dal suo punto di vista.
- Mitezza: Di fronte ad affermazioni che mi appaiono sbagliate, anziché contestarle aiuto l’altro a valutare i fatti, a distinguerli dalle interpretazioni e a riconoscere le sue opinioni come opinioni.
- Credito: Dò credito all’altro circa la sua capacità di trovare soluzioni ai propri problemi e le assecondo seguendo, nell’aiutarlo, le strade che lui indica.
-
-
4. Gestione del conflitto
-
-
-
- Prevenzione: Evito che la diversità di caratteristiche e opinioni rispetto a qualcuno degeneri in conflitto, rafforzando punti di contatto e di affinità con lui.
- Diagnosi: Quando avverto disagio e/o diffidenza nei confronti di qualcuno, li esplicito, senza permettere che rimangano latenti.
- Recupero: Quando la relazione personale con qualcuno è stata danneggiata, manifesto presto in modo concreto l’interesse a restaurarla.
- Correttezza: Quando ho sbagliato so chiedere scusa.
-
-
-
- Competenze comunicative
5. Ascolto
-
-
-
- Attenzione: Dedico a chi mi parla tutta la mia attenzione, senza farmi distrarre da altro.
- Percezione: Presto attenzione non soltanto a ciò che l’altro dice, ma anche a come lo dice e a come si comporta mentre lo dice.
- Interpretazione autentica: Chiedo conferma all’altro di aver capito correttamente il suo pensiero e del significato da attribuire ai segnali non verbali e paraverbali che ho colto.
- Convalida: Fornisco a chi mi parla segnali di conferma che lo sto ascoltando e che ho compreso, almeno, il suo stato d’animo.
-
-
6. Rispecchiamento
-
-
-
- Empatia: Mi lascio coinvolgere dalle emozioni che percepisco in chi mi sta parlando.
- Ricalco: Ricalco con naturalezza qualcosa del suo modo di essere, della sua postura, della sua espressività.
- Ripetizione: Per rendere il suo pensiero utilizzo, talvolta, le stesse parole che lui ha utilizzato.
- Uso delle metafore: Quando il mio interlocutore impiega una metafora, la utilizzo per aiutarlo a chiarire il suo pensiero.
-
-
7. Feedback
-
-
-
- Autodescrizione: Manifesto le mie emozioni come mie, senza qualificarle implicitamente come causate dall’azione dell’altro.
- Interrogazione: Descrivo all’altro la mia percezione dei suoi comportamenti, chiedendogli di chiarirne il significato.
- Osservazione positiva: Metto in luce aspetti oggettivamente positivi del comportamento dell’altro, senza sconfinare nell’elogio.
- Osservazione negativa: Faccio presenti errori e limiti del comportamento dell’altro, senza sconfinare nel rimprovero.
-
-
8. Incisività
-
-
-
- Ordine espositivo: Nel comunicare contenuti complessi organizzo la struttura del discorso, dichiarando le mie intenzioni e consentendo a chi mi ascolta di sapere dove voglio arrivare e a che punto mi trovo.
- Coerenza: Utilizzo il canale paraverbale e non verbale in modo coerente, per guidare l’attenzione e l’interesse di chi mi ascolta verso la comprensione dei contenuti che intendo trasmettere.
- Richiamo: Catturo fin dalle prime battute l’attenzione dei miei interlocutori, focalizzandola su un aspetto che so essere importante per loro.
- Coinvolgimento: Suscito la partecipazione delle persone che mi ascoltano, instaurando con loro un feeling e coinvolgendole in un’esperienza interattiva.
-
-
- Competenze gestionali
-
- Competenze strategiche
9. Creatività
-
-
-
- Duttilità: Quando i risultati che ottengo non sono soddisfacenti, riconosco prontamente la necessità di cambiare qualcosa nel mio modo di fare e apro il mio pensiero alla ricerca del nuovo, senza difendere il mantenimento delle mie abitudini.
- Cambio di prospettiva: Quando non riesco a risolvere un problema nei modi ordinari, cerco di inquadrarlo sotto nuovi punti di vista.
- Apertura mentale: Riconosco nei miei stessi giudizi le inevitabili generalizzazioni, cancellazioni e deformazioni e ne faccio il punto di partenza per immaginare azioni diverse da quelle che prima ritenevo possibili.
- Flessibilità mentale: Adatto con prontezza il significato dei termini al contesto cui si riferiscono.
-
-
10. Apprendimento
-
-
-
- Esperienza: Mi confronto con la realtà e rifletto sull’esperienza per sapere in che cosa migliorare.
- Umiltà: Sono oggettiva/o nella valutazione di me e di ciò che mi riguarda, senza lasciarmi condizionare dall’amor proprio.
- Serenità: Sono libera/o dalla preoccupazione di sbagliare ma riconosco con sincerità i miei errori quando emergono.
- Interesse a migliorare: Utilizzo l’errore come punto di partenza per capire come posso fare meglio in futuro.
-
-
11. Progettualità
-
-
-
- Tensione ideale: Faccio chiarezza dentro di me su cosa realmente voglio realizzare nella vita per sentirmi felice.
- Concretezza: Collego la realizzazione del mio sogno con azioni concrete, alla mia portata.
- Realismo: Rifletto sulle condizioni di realizzabilità dei miei desideri per trasformarli in obiettivi.
- Orientamento al risultato: Sono proiettata/o verso la realizzazione di risultati altrettanto chiari e significativi come i problemi che sperimento.
-
-
12. Proattività
-
-
-
- Riflessione: Dedico tempo di qualità alla riflessione sui miei progetti e sulle azioni da compiere per realizzarli.
- Concentrazione: Identifico le azioni importanti e concentro tempo ed energie su di esse, anziché disperdermi a inseguire le urgenze.
- Audacia: Comincio ad agire per realizzare il mio progetto anche se non ho la certezza del risultato, superando la pigrizia e il timore del rifiuto.
- Autocontrollo: Quando provo paura, anziché ignorarla la interrogo per chiarire a me stessa/o che cosa temo che succeda e recuperare la libertà di agire in modo razionale.
-
-
-
- Competenze manageriali
13. Motivazione
-
-
-
- Condivisione: Coinvolgo i miei collaboratori nella definizione degli obiettivi.
- Profondità: Conosco i bisogni, le capacità, le convinzioni, i valori, l’identità e la missione personale dei miei collaboratori.
- Envisioning: Senza limitarmi ad agire sulla motivazione estrinseca, trasmetto a ciascuno dei miei collaboratori la mia vision, evidenzio i punti di contatto con la sua e lo aiuto ad allineare il modo di lavorare con i suoi valori e bisogni.
- Commitment: Verifico che ogni collaboratore assuma una chiara responsabilità rispetto ai compiti che ha assunto.
-
-
14. Interazione
-
-
-
- Informazione: Quando entro in possesso di un’informazione mi domando a quali persone è necessario, ovvero opportuno, che io la trasmetta.
- Selezione: Riferisco a chi di dovere soltanto le cose importanti, lo faccio con brevità ed evito di riferire cose poco importanti.
- Prudenza: Prima di decidere qualcosa che rientra nella mia competenza, mi domando a chi è necessario, ovvero opportuno, chiedere un parere.
- Discernimento: Mi consulto con qualcuno quando giudico opportuno il suo parere ed evito di farlo quando ho tutti gli elementi per decidere.
-
-
15. Mediazione
-
-
-
- Calma: Quando incontro opposizione su una questione che mi sta a cuore, mantengo i nervi saldi e tratto il mio interlocutore con rispetto e correttezza.
- Lucidità: In tali situazioni so cercare, con mente lucida, una soluzione diversa da quella che inizialmente propugnavo.
- Distanziamento: Per trovare questa soluzione, so distanziarmi dalle mie esigenze e mettermi nei panni dell’altro.
- Ricerca di alternative: Cerco di capire lo scopo per cui il mio oppositore vuole qualcosa di incompatibile con la mia pretesa, e faccio venire alla luce altre modalità possibili per permettergli di raggiungere egualmente il suo scopo.
-
-
16. Formazione
-
-
-
- Championing: Intuisco ciò che una persona potrebbe diventare, partendo da ciò che attualmente è.
- Stima: Sono consapevole di quali sono i punti di forza dei miei collaboratori.
- Comprensione: Ho una visione sostanzialmente positiva dei miei collaboratori, come cornice che inquadra le loro aree di miglioramento e i loro difetti.
- Esigenza: Fornisco ai miei collaboratori feedback e riflessioni di sintesi sul loro operato, negli aspetti in cui questo può essere migliorato.
-
-
ALLEGATO 2
SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE - 1 |
Data |
___________________ |
|||||
NOME: ____________________________ |
Valutazione della frequenza |
Mai |
Qualche |
Spesso |
Sempre |
||
|
|
|
volta |
||||
Competenze relazionali |
Interpersonali |
Assertività |
Equilibrio |
1 |
2 |
3 |
4 |
Pacatezza |
1 |
2 |
3 |
4 |
|||
Richiesta |
1 |
2 |
3 |
4 |
|||
Autonomia |
1 |
2 |
3 |
4 |
|||
Accoglienza |
Cordialità |
1 |
2 |
3 |
4 |
||
Semplicità |
1 |
2 |
3 |
4 |
|||
Apertura |
1 |
2 |
3 |
4 |
|||
Affinità |
1 |
2 |
3 |
4 |
|||
Fiducia |
Sospensione del giudizio |
1 |
2 |
3 |
4 |
||
Atteggiamento non giudicante |
1 |
2 |
3 |
4 |
|||
Mitezza |
1 |
2 |
3 |
4 |
|||
Credito |
1 |
2 |
3 |
4 |
|||
Gestione del conflitto |
Prevenzione |
1 |
2 |
3 |
4 |
||
Diagnosi |
1 |
2 |
3 |
4 |
|||
Recupero |
1 |
2 |
3 |
4 |
|||
Correttezza |
1 |
2 |
3 |
4 |
|||
Comunicative |
Ascolto |
Attenzione |
1 |
2 |
3 |
4 |
|
Percezione |
1 |
2 |
3 |
4 |
|||
Interpretazione autentica |
1 |
2 |
3 |
4 |
|||
Convalida |
1 |
2 |
3 |
4 |
|||
Rispecchiamento |
Empatia |
1 |
2 |
3 |
4 |
||
Ricalco |
1 |
2 |
3 |
4 |
|||
Ripetizione |
1 |
2 |
3 |
4 |
|||
Uso delle metafore |
1 |
2 |
3 |
4 |
|||
Feedback |
Autodescrizione |
1 |
2 |
3 |
4 |
||
Interrogazione |
1 |
2 |
3 |
4 |
|||
Osservazione positiva |
1 |
2 |
3 |
4 |
|||
Osservazione negativa |
1 |
2 |
3 |
4 |
|||
Incisività |
Ordine espositivo |
1 |
2 |
3 |
4 |
||
Coerenza |
1 |
2 |
3 |
4 |
|||
Richiamo |
1 |
2 |
3 |
4 |
|||
Coinvolgimento |
1 |
2 |
3 |
4 |
|||
SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE – 2 |
Data |
___________________ |
|||||
NOME: ____________________________ |
Valutazione della frequenza |
Mai |
Qualche |
Spesso |
Sempre |
||
|
|
|
volta |
||||
Competenze gestionali |
Strategiche |
Creatività |
Duttilità |
1 |
2 |
3 |
4 |
Cambio di prospettiva |
1 |
2 |
3 |
4 |
|||
Apertura mentale |
1 |
2 |
3 |
4 |
|||
Flessibilità mentale |
1 |
2 |
3 |
4 |
|||
Apprendimento |
Esperienza |
1 |
2 |
3 |
4 |
||
Umiltà |
1 |
2 |
3 |
4 |
|||
Serenità |
1 |
2 |
3 |
4 |
|||
Interesse a migliorare |
1 |
2 |
3 |
4 |
|||
Progettualità |
Tensione ideale |
1 |
2 |
3 |
4 |
||
Concretezza |
1 |
2 |
3 |
4 |
|||
Realismo |
1 |
2 |
3 |
4 |
|||
Orientamento al risultato |
1 |
2 |
3 |
4 |
|||
Proattività |
Riflessione |
1 |
2 |
3 |
4 |
||
Concentrazione |
1 |
2 |
3 |
4 |
|||
Audacia |
1 |
2 |
3 |
4 |
|||
Autocontrollo |
1 |
2 |
3 |
4 |
|||
Manageriali |
Motivazione |
Condivisione |
1 |
2 |
3 |
4 |
|
Profondità |
1 |
2 |
3 |
4 |
|||
Envisioning |
1 |
2 |
3 |
4 |
|||
Commitment |
1 |
2 |
3 |
4 |
|||
Interazione |
Informazione |
1 |
2 |
3 |
4 |
||
Selezione |
1 |
2 |
3 |
4 |
|||
Prudenza |
1 |
2 |
3 |
4 |
|||
Discernimento |
1 |
2 |
3 |
4 |
|||
Mediazione |
Calma |
1 |
2 |
3 |
4 |
||
Lucidità |
1 |
2 |
3 |
4 |
|||
Distanziamento |
1 |
2 |
3 |
4 |
|||
Ricerca di alternative |
1 |
2 |
3 |
4 |
|||
Formazione |
Championing |
1 |
2 |
3 |
4 |
||
Stima |
1 |
2 |
3 |
4 |
|||
Comprensione |
1 |
2 |
3 |
4 |
|||
Esigenza |
1 |
2 |
3 |
4 |
ALLEGATO 3
QUADRO DELLE COMPETENZE STRATEGICHE
DEI FANCIULLI E PREADOLESCENTI
(DA 6 A 13 ANNI)
SIGNIFICATO DEI TERMINI E CRITERI ADOTTATI
Competenza = un comportamento abituale idoneo a produrre un risultato utile.
Abito = la predisposizione o abilità acquisita, neurologicamente fondata, che giustifica la abitualità del comportamento e la possibilità di modificarlo mediante processi di interiorizzazione e di allenamento.
Obiettivi finali che la psicopedagogia considera essenziali per l’educazione di ogni alunno a partire dalla scuola primaria e nella scuola secondaria di primo grado:
- Sviluppo della libertà (o autodeterminazione, o autonomia) = capacità di prendere decisioni ed effettuare scelte che hanno la loro origine nella persona dell’alunno, il quale pertanto ha la consapevolezza di essere all’origine delle proprie azioni.
- Sviluppo della responsabilità, o autoregolazione = capacità di assumersi le conseguenze delle proprie decisioni e delle proprie scelte.
Competenze strategiche = quelle competenze esercitando le quali l’alunno, fin dalla prima infanzia, progredisce in libertà e responsabilità.
Ogni competenza è descritta attraverso i criteri di misurazione dei traguardi raggiunti (markers).
Le competenze sono state scelte tenendo presenti gli abiti basilari per agevolare l’acquisizione delle soft skills da esercitare un domani nel mondo del lavoro. Si è preferito evitare nomi e pratiche che per i fanciulli e i preadolescenti acquisiranno importanza solo un domani: ad esempio, i fondamenti della comunicazione efficace sono stati impostati nelle competenze dell’equilibrio emotivo e dell’apertura; i fondamenti della leadership sono stati impostati nelle competenze del coraggio e dell’intraprendenza; anziché parlare di creatività e di decision making si è preferito limitarsi alla flessibilità.
BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Alessandra La Marca, Soft Skills e saggezza a scuola, Morcelliana Editrice, Brescia, 2019
George McCloskey, Lisa Perkins, Essentials of Executive Functions Assessment, Wiley, Hoboken (NJ), 2013
Paola Marmocchi, Claudia Dall’Aglio, Michela Zannini, Educare le life skills - Come promuovere le abilità psico-sociali e affettive secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, Edizioni Centro Studi Erickson, 2004
European Commission, Proposal for a Council Recommendation on Key Competencies for Lifelong Learning, 17.1.2018
- AUTOSTIMA
= il percepire se stesso/a come amato/a, amabile e capace
Riconosce tanto i propri punti di forza quanto i propri limiti
Formula giudizi realistici su di sé e valutazioni corrette sul proprio operato
Ammette i propri errori, senza colpevolizzarsi o perdere fiducia in se stesso/a
Sa accettare con serenità una critica, una disapprovazione o un rifiuto
- EQUILIBRIO EMOTIVO
= conoscere e riconoscere le emozioni in sé e negli altri, imparando a utilizzarle come
risorse per comunicare
Esprime le proprie emozioni in modo adeguato al contesto, senza reprimerle o nasconderle
Riesce a comprendere le emozioni degli altri e ad esserne partecipe
Sa ascoltare gli altri con attenzione e interesse
Manifesta le proprie emozioni come tali, distinguendole dalle proprie osservazioni e giudizi rispetto ai comportamenti altrui che possono aver contribuito a generarle
- AUTOCONTROLLO
= mantenere un comportamento equilibrato, controllando la reazione istintiva quando è esagerata e sapendo rinunziare ad una gratificazione immediata per rimandarla a un momento successivo
Sa trattenersi e regolarsi da solo/a, essendo consapevole di essere all’origine delle proprie scelte e azioni
Riflette prima di agire, tenendo presente tutto ciò che sa della situazione e del contesto
Tollera circostanze avverse e reagisce in modo equilibrato a piccoli problemi o insuccessi
Riceve osservazioni e rimproveri senza abbattersi né protestare
- FLESSIBILITÀ
= la capacità di adattarsi a situazioni diverse da quelle previste o abituali, riuscendo a cambiare focus o prospettiva
Reagisce con curiosità e interesse alle novità
È capace, quando serve, di cambiare le proprie prospettive e i propri atteggiamenti
Individua i problemi, prevede le difficoltà e prospetta le soluzioni
Utilizza l’insuccesso per imparare qualcosa e correggere il proprio modo di agire
- COSTANZA
= il portare a termine da solo/a i compiti assegnati, come frutto di motivazione intrinseca e di metodo
Riesce a mantenere la concentrazione su ciò che serve anche per un tempo prolungato, senza distrarsi
Tiene le proprie cose in ordine e organizza il proprio lavoro
Porta a compimento ciò che ha cominciato
Persiste nel lavoro nonostante le difficoltà e lo sforzo
- CORAGGIO
= l’affrontare con sincerità ciò che non piace e l’adoperarsi con forza per realizzare ciò che è difficile
E’ sincero nel riconoscere la verità, senza farsi bloccare dalla vergogna o dal desiderio di fare bella figura
Di fronte a situazioni difficili non desiste né rimanda, ma tira fuori da sé la forza e si impegna
Affronta l’incertezza senza paura
E’ leale e rispetta la parola data
- INTRAPRENDENZA
= il mettere del proprio nel far sì che le cose vadano nel modo migliore, facendo ciò che è possibile, cercando soluzioni e coinvolgendo gli altri
Prende l’iniziativa su come impiegare il tempo
Programma in anticipo ciò che farà in futuro
Coordina le attività da svolgere assieme ai fratelli, alle sorelle o agli amici
Quando si presenta un problema, pensa subito a come può risolverlo
- GIOIA
= la soddisfazione interiore per ciò che ha ricevuto e la speranza di ottenere ciò che desidera per il futuro
E’ abitualmente contento
Durante le interrogazioni e i compiti in classe si manifesta sereno
Sa infondere agli altri serenità e pace
Si mostra disteso durante le competizioni
- INTERESSI
= l’essere animato/a interiormente e spinto/a ad agire da passioni, desideri, progetti o sogni
Ascolta abitualmente con interesse chi gli parla di cose nuove
Coltiva dei passatempi non immediatamente utili (collezioni, ricerche, giochi, escursioni, etc.)
Ha desiderio e curiosità di conoscere e di approfondire
Coltiva letture che lo aiutano a ricostruire o immaginare contesti diversi dal proprio
- METODO DI STUDIO
= la ricerca di un metodo personale per apprendere in modo efficace e la riflessione per migliorarlo continuamente
Ha un metodo per organizzare e ricordare ciò che studia
Sa prendere appunti di ciò che ascolta o che legge
Coglie gli aspetti essenziali o più importanti di una lezione o di un racconto
Verifica se ha ben capito ciò che sta studiando
- APERTURA
= l’interesse alla relazione con l’altro e la disponibilità ad interagire in modo sereno
Ha un rapporto alla pari con gli altri, né sottomesso né prepotente
Ascolta gli altri e manifesta loro i propri sentimenti
Nei momenti di difficoltà sa chiedere aiuto alla persona giusta
Collabora normalmente con altri e si inserisce facilmente in un gruppo
- GENEROSITA’
= l’apertura alla gratuità e a considerare l’altro come importante in sé
Pensa ai bisogni degli altri, oltre che ai propri
Sa condividere il proprio tempo o le proprie cose per aiutare gli altri
Partecipa emotivamente al problema di chi sta male
Aiuta a socializzare compagni isolati.
ALLEGATO 4
COMPETENZE
|
MARKERS
|
M A I |
T A L V O L T A |
S P E S S O |
S E M P R E |
N O N
S O
|
Autostima |
Riconosce tanto i propri punti di forza quanto i propri limiti |
|
|
|
|
|
Formula giudizi realistici su di sé e valutazioni corrette sul proprio operato |
|
|
|
|
|
|
Ammette i propri errori, senza colpevolizzarsi o perdere fiducia in se stesso/a |
|
|
|
|
|
|
Sa accettare con serenità una critica, una disapprovazione o un rifiuto |
|
|
|
|
|
|
Equilibrio emotivo |
Esprime le proprie emozioni in modo adeguato al contesto, senza reprimerle o nasconderle |
|
|
|
|
|
Riesce a comprendere le emozioni degli altri e ad esserne partecipe |
|
|
|
|
|
|
Sa ascoltare gli altri con attenzione e interesse |
|
|
|
|
|
|
Manifesta le proprie emozioni come tali, distinguendole dalle proprie osservazioni e giudizi rispetto ai comportamenti altrui che possono aver contribuito a generarle |
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|
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|
|
|
Autocontrollo |
Sa trattenersi e regolarsi da solo/a, essendo consapevole di essere all’origine delle proprie scelte e azioni |
|
|
|
|
|
Riflette prima di agire, tenendo presente tutto ciò che sa della situazione e del contesto |
|
|
|
|
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Tollera circostanze avverse e reagisce in modo equilibrato a piccoli problemi o insuccessi |
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Riceve osservazioni e rimproveri senza abbattersi né protestare |
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Flessibilità |
Reagisce con curiosità e interesse alle novità |
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E’ capace, quando serve, di cambiare le proprie prospettive e i propri atteggiamenti |
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Individua i problemi, prevede le difficoltà e prospetta le soluzioni |
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Utilizza l’insuccesso per imparare qualcosa e correggere il proprio modo di agire |
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Costanza |
Riesce a mantenere la concentrazione su ciò che serve anche per un tempo prolungato, senza distrarsi |
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Tiene le proprie cose in ordine e organizza il proprio lavoro |
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Porta a compimento ciò che ha cominciato |
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Persiste nel lavoro nonostante le difficoltà e lo sforzo |
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Coraggio |
E’ sincero nel riconoscere la verità, senza farsi bloccare dalla vergogna o dal desiderio di fare bella figura |
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Di fronte a situazioni difficili non desiste né rimanda, ma tira fuori da sé la forza e si impegna |
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Affronta l’incertezza senza paura |
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E’ leale e rispetta la parola data |
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COMPETENZE
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MARKERS
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M A I |
T A L V O L T A |
S P E S S O |
S E M P R E |
N O N
S O
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Intraprendenza |
Prende l’iniziativa su come impiegare il tempo |
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Programma in anticipo ciò che farà in futuro |
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Coordina le attività da svolgere assieme ai fratelli, alle sorelle o agli amici |
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Quando si presenta un problema, pensa subito a come può risolverlo |
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Gioia |
E’ abitualmente contento |
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Durante le interrogazioni e i compiti in classe si manifesta sereno |
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Sa infondere agli altri serenità e pace |
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Si mostra disteso durante le competizioni |
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Interessi |
Ascolta abitualmente con interesse chi gli parla di cose nuove |
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Coltiva dei passatempi non immediatamente utili (collezioni, ricerche, giochi, escursioni, etc.) |
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Ha desiderio e curiosità di conoscere e di approfondire |
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Coltiva letture che lo aiutano a ricostruire o immaginare contesti diversi dal proprio |
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Metodo di studio |
Ha un metodo per organizzare e ricordare ciò che studia |
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Sa prendere appunti di ciò che ascolta o che legge |
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Coglie gli aspetti essenziali o più importanti di una lezione o di un racconto |
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Verifica se ha ben capito ciò che sta studiando |
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Apertura |
Ha un rapporto alla pari con gli altri, né sottomesso né prepotente |
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Ascolta gli altri e manifesta loro i propri sentimenti |
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Nei omenti di difficoltà sa chiedere aiuto alla persona giusta |
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Collabora normalmente con gli altri e si inserisce facilmente in un gruppo |
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Generosità |
Pensa ai bisogni degli altri, oltre che ai propri |
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Sa condividere il proprio tempo o le proprie cose per aiutare gli altri |
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Partecipa emotivamente al problema di chi sta male |
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Aiuta a socializzare compagni isolati |
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