
L’adolescenza è una fase complicata perché i nostri figli devono affrontare cambiamenti fisici, ormonali ed emotivi.
I ragazzi non sono consapevoli di quanto accade loro e i genitori sono disorientati perché i loro figli sono cambiati.
Noi genitori possiamo fare molto per rendere questa tappa così importante un momento di crescita sereno.
L’instabilità di umore di nostro figlio non deve destabilizzare il nostro stato d’animo, in questo modo li renderemo più sereni.
Come affrontare il cattivo umore di un adolescente?
Comprendere quali sono le cause, non con domande dirette, ma cogliendo il momento giusto per lasciarlo parlare, dandogli spazio e attenzione. Il nostro atteggiamento deve essere di ascolto. Ad esempio è controproducente intervenire con decisione per risolvere i loro problemi, mentre possiamo supportarli aiutandoli con spunti, idee, ma soprattutto ascoltando. Saranno i ragazzi a comprendere meglio cosa sta succedendo loro e decideranno come affrontare la situazione. Il nostro deve essere un supporto costruttivo, ma non ci si deve sostituire a loro.
Spesso basterà ricordare al ragazzo/a che i cambiamenti ormonali fisiologicamente agiscono sull’umore, l’osservazione in loro stessi e la consapevolezza di cosa sta loro accadendo li aiuterà a conoscersi meglio e a non drammatizzare.
Spesso i ragazzi hanno solo bisogno di un confronto attento e non distratto, che gli venga riconosciuto un merito con stima e di sentirsi amati anche quando loro non riescono ad accettarsi.
Sono severissimi con loro stessi e si confrontano con modelli lontani, irraggiungibili senza essere pienamente consapevoli della loro unicità.
Cercano se stessi negli altri, ma si troveranno solo in loro stessi.
Non è utile ricordare gli sbagli, gli errori, ma è più efficace rafforzare i punti forti dei ragazzi e aiutarli a proporsi nuove mete e obiettivi.
E’ importante rispettare la loro intimità, i loro spazi, ma bisogna saper approfittare dei pochi momenti in cui cercano il genitore e desiderano parlare. Dobbiamo mettere da parte anche le cose più urgenti e disporci ad ascoltalo, offrendo sostegno, conforto e restituendo stima e fiducia.
Quando ci mancano di rispetto?
Rinviare ad un altro momento in cui l’adolescente sarà calmo l’azione educativa alla quale non si deve rinunciare.
Durante le loro esternazioni vale sempre la buona norma di non farsi trascinare dalla loro emotività, ma bisogna restare tranquilli e cercare di cogliere quali sono i messaggi che l’adolescente lancia nel momento dello sfogo perché ci aiuteranno a comprenderli meglio. Ascoltiamoli con attenzione, sforzandoci di comprenderli, sapendo riconoscere la parte di verità, o tutta la verità che può esserci in alcune loro ribellioni. In una parola si tratta di rispettare la loro libertà poiché non c’è vera educazione senza responsabilità personale, né responsabilità senza libertà.